Per la vita o per la morte?

Marzo 1993: il Dott. David Gunn viene ucciso da Michael Griffin a Pensacola, Florida. Luglio 1994: il Dott. John Bayard Britton viene ucciso da Paul J. Hill a Pensacola, Florida. Dicembre 1994: Shannon Lowney e Leanne Nichols vengono uccise da John Salvi a Brookline, Massachusetts. Ottobre 1998: Il Dott. Barnett Slepian viene ucciso da James Kopp nella sua abitazione a Amherst, New York. 1976-2007: circa duecento tra incendi e attentati dinamitardi colpiscono ambulatori in ogni angolo degli Stati Uniti d'America. 1998-2002: circa 650 lettere all'antrace vengono inviate ad ambulatori degli U.S.A. 1991-1998: un centinaio di attacchi con acido butrico vengono sferrati negli Stati Uniti e in Canada.
Quelli che avete appena letto sono solo una minima parte dei numeri che riguardano la fervente attività del fronte antiabortista negli Stati Uniti d'America nei confronti delle donne che decidono di interrompere la gravidanza, dei medici che le aiutano a farlo, delle strutture sanitarie in cui si praticano aborti: potete documentarvi con maggiore dettaglio facendo un salto qua, ma già dalla breve sintesi che vi ho proposto dovrebbe esservi chiaro che si tratta di un'interminabile serie di attentati, incendi, aggressioni, omicidi. Sono fatti che parlano da soli, evidentemente.
A me, quindi, non resta che l'incombenza di proporvi un brevissimo interrogativo: poiché questi fondamentalisti sostengono di operare in favore della vita, vi immaginate che cazzo combinerebbero se decidessero di dedicarsi alla morte?
Pensateci, la prossima volta che sentirete dare dell'assassina a una donna che abortisce.

Questo post è stato pubblicato il 22 maggio 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Per la vita o per la morte?”

  1. Caro Metil, non sono sostenitori della vita (anche quella di un medico abortista o di una donna che non vuole un bambino), ma della Vita, quella astratta e maiuscolata di un embrione che manco ha un cervello e che per svariati secoli di storia cattolica manco aveva un'anima.
    Penso che possiamo essere d'accordo in molti: è davvero un'altra cosa...

    Silvia

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  2. Per citare l'inarrivato Corrado Guzanti nell'interpretazione del teologo cattolico Don Pizarro:"A noi interessa la vita dal concepimento alla nascita, dopo cinque minuti che sei nato non gliene frega più niente a nessuno: hai provato a trovare un asilo nido?" ;-)

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  3. Ubikindred, mi hai fregato il commento! certo, padre pizarro non ha più parlato in tv dopo la morte di Eluana, ci avrebbe spiegato come a un certo punto della vita loro ricominciano a interessarsene...

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  4. Vai a trovare la coerenza nei religiosi...

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  5. potremmo dire mors tua, vita mea... anzi sua!
    Su queste cose a me e' rimasto solo di scherzarci sopra, non riesco assolutamente ad essere serio, e' come se non ci volessi credere...

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  6. Mi permetto di segnalare un refuso: l'acido si chiama butirrico :)

    Per il resto, sottoscrivo parola per parola, è solo una delle tante incoerenza del movimento pro-life, quella forse con gli esiti più tragici.

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