La Chiesa Cattolica e la Chiesa degli USA

Sono rientrato in Italia da pochi mesi, dopo aver vissuto circa un ventennio negli Stati Uniti. Al rientro, nel prender cognizione degli orientamenti comuni, una delle cose che più mi ha colpito del panorama politico italiano è la vera e propria furiosa ossessione per la chiesa cattolica da parte di quello che potrei definire il nostro contingente progressista—contingente nel quale, in teoria, vorrei contare me stesso a pieno titolo. Nulla, ma proprio nulla, sembra essere in grado di catalizzare la reazione veemente, la bile, nonché la coesione furibonda di queste voci “dissidenti” quanto l’ingerenza politica della chiesa. Da mesi nei nostri blog non si parla d’altro—dalla pedofilia, all’omofobia del Vaticano, al suo latente antisemitismo, alla presunta follia retrograda del creazionismo, all’aborto fino alla recente controversia sull’eutanasia. Chi tuona contro i “fottuti preti” lo fa con vigore, con una virulenza che spesso rasenta il fanatismo—ci si vuol far toccar con mano l’ “odio” per il Vaticano di chi scrive. Spesso nella diatriba si cambia anche marcia e si opta per un tono ironico—sempre però condito di fiele—un sarcasmo arrabbiato, sdegnato; insomma, non passa giorno senza che i nostri bloggers o gli assidui di Facebook—tra un cambio di profilo (più ammiccante) e un posting di se stessi topless tra 1200 “friends”— scaglino contro la santa sede una grandine di fulmini interminabile, intensa, e compatta. Non riuscendo a individuare precisamente cosa non va con la nostra amata e tanto maltrattata Italia, ed essendoci addormentati nel dare del dittatore a Berlusconi, abbiamo pensato che la ieratica maiestas di San Pietro –con i riflessi scarlatti di quel suo impressionante e misterioso potere, il millenario patrimonio, il virtuosismo diplomatico e l’erudizione profonda dei suoi comandanti—si prestasse idealmente a fare da bersaglio al nostro livore. L’assalto è stato finora così diffuso, così stereotipato nelle sue forme da risultare sospetto. È come la sciarpa di Burberry per il dandy: così diffusa da risultare oramai agli antipodi dello chic. Non sto scrivendo per difendere la Chiesa. Non esattamente. Non sono addentro alle cose del Vaticano. Non ne so niente—non ne conosco le correnti; gli scontri interni. È un mondo che non ho mai conosciuto. E lo voglio dire: condivido in parte lo sdegno. Vedere la Chiesa –che in principio dovrebbe proteggere i deboli e far valere la compassione ovunque—agire in modo tale da risultare gradita “alla destra” (specialmente a quella americana, ai Repubblicani americani di Bush) è a dir poco deprimente. Sono rimasto anch’io profondamente perplesso dalla battuta anti-Islamica di Papa Ratzinger a Regensburg, e da tutta quella assurda enfasi sui matrimoni tra omosessuali; per non parlare della recente vicenda sull’eutanasia, che è un problema durissimo—so cos’è l’agonia di un caro. E poi c’è l’aborto...Anche quello problema difficile. Ho visto blog recentemente che inneggiavano a Obama per avere rilanciato politiche favorevoli all’aborto. Ora, quand’anche ci trovassimo d’accordo sul fatto che l’aborto possa essere consentito in taluni casi, mi colpisce che la voglia di ferire la Chiesa è così forte da fare dell’aborto—che è una cosa dura, traumatica—una causa, una bandiera...Una vittoria per la libertà...Libertà? In America, lo sappiamo, l’aborto è un tema che divide i cosiddetti fondamentalisti—gli insopportabili bigotti della Bible Belt—dai benpensanti che votano “Democratic” (cioè quei pochissimi che vanno alle urne in quella parodia di “democrazia”). Magari però le cose fossero così semplici. La verità è che una delle chiese (propagandistiche) più potenti al mondo—la tanto adulata Chicago School of Economics, davanti a cui molti dei nostri accademici e giovani leoni si inginocchiano, adoranti—ha recentemente cantato un peana per l’aborto nel bestseller di uno dei suoi giovani seminaristi (Freakonomics). Sulla base di una teoria fasulla, gli “economisti” liberisti ci vengono a raccontare, che grazie all’aborto il crimine in America è diminuito nel corso degli ultimi 30 anni. L’argomento degli yankee è sempre lo stesso: se sei povera e così sprovveduta da non sapere usare metodi contraccettivi, beh, abortisci—così a noi ricchi ci risparmi la feccia che dai tuoi lombi popolerà il ghetto da cui verranno per rubarci in casa, per non parlare d’altro. Caldeggiare la causa dell’aborto si configura in questo senso come l’argomento più mendacemente conservatore che si possa immaginare. Allora, mi son detto, acquisisce un senso politicamente preciso difendere la vita a ogni costo. Serve anche a contrastare il pragmatismo plutocratico e cinico di quella che funziona come una grande chiesa liberista americana—istituzione multiforme ma ideologicamente compatta che riunisce la maggioranza degli americani, a dispetto di quello che di essi ci vengono a raccontare i loro propagandisti (e i nostri, famigli di questi ultimi). Certo, fa presto la Chiesa a dire di fare figli a oltranza quando una famiglia media se ne può a malapena permettere due (ammesso anche che ne volesse di più). E qui la protesta contro la Chiesa diventa legittima. Giacché il problema è essenzialmente economico: il Vaticano non può schierarsi tanto fermamente a difesa della vita se al tempo stesso non scende in campo per denunciare in maniera altrettanto forte questo delirante sistema economico in cui ci troviamo a vivere. Benedetto XVI si è espresso in questa direzione a ridosso del crollo finanziario—ma l’appello mancava di concretezza e incisività: bisogna entrare nella sostanza ed esporre l’ingiustizia non senza precisione tecnica. Perché forse non tutti ricordiamo che in principio la dottrina sociale della Chiesa –nella propria ferma opposizione alle devastatazioni umane e ambientali causate immancabilmente dalla macchina ultracapitalista— è probabilmente quanto di più radicale vi sia rimasto in giro in grado di resistere in qualche modo a questa oscenità globalizzata. Proprio così. I dissidenti devono cominciare a capire che tra i cattolici troveranno alleati di valore. È essenzialmente per questo—per via di questo antagonismo di base esistente tra la tradizione cattolica (a dispetto di qualsiasi critica fondata uno voglia farle) e il nuovo vangelo liberista degli anglo-americani (anch’esso, come detto, una chiesa, potentissima con un apparato propagandistico senza rivali)—che gli anglosassoni continuano a combattere una guerra senza riserve contro il Vaticano. E il messaggio di questo mio contributo è di stare attenti, con i blog mangiapreti, a non fare il gioco di quello che è un potere davvero pericoloso—l’impero USA—che, quello sì, semina guerre, intrighi, e morte (a milioni) per il mondo da un secolo. Quello dunque che mi colpisce non è tanto il fatto che si protesti contro le politiche sociali del Vaticano— il dissenso può essere condivisibile—, ma piuttosto che per ogni entrata nei blog contro il Vaticano –se tanto a cuore ci sta il benessere del nostro pianeta—ve ne dovrebbero essere 100 contro gli Stati Uniti. Che tuttavia sono introvabili tra i nostri indaffaratissimi internet radicals. Perché quasi nessuno si va a fare un pò di ricerca—no, è molto più facile farsi imbeccare e imboccare con le solite tirate anticlericali, che trovi già cotte e cucinate ovunque. Molto più semplice ricamarci sù e vedere, con grande soddisfazione, i tuoi amici che rispondono col “comment”, scrivendoti, “ahò c’hai ragggione...”. Guerra, dicevamo, tra USA e cattolicesimo. Storia nota: basti pensare a come i preti e Chiesa vengono sistematicamente raffigurati da Hollywood—uno dei poli propagandistici degli USA: tutti reazionari, pedofili, lascivi, bugiardi, debosciati, codardi e maniacali. Prendiamo il caso della pedofilia—una cosa immonda. Siamo d’accordo. La pedofilia affligge la Chiesa da sempre—problema serissimo e profondo. Ma, in fondo, non è di questo che si sta realmente parlando. Il problema è che gli Stati Uniti, dopo l’11 settembre (un gigantesco inganno su cui ritorneremo) sapevano perfettamente che il Vaticano avrebbe osteggiato sia la War on Terror che l’ultimo capitolo della saga irachena, e quindi—se ci si fa attenzione—eccoti una campagna ossessiva sulle maggiori testate americane che ti scatta—guardacaso—proprio a pochi mesi dall’invasione dell’Iraq. Tutto ad un tratto, ci si viene a raccontare che la chiesa cattolica americana è stata investita da una epidemia di frenesia pedofila senza precedenti. Ogni giorno nuovo storie, accuse, denunce, scheletri riesumati—un fiume in piena rigonfio di aneddoti ripugnanti. Un colpo mediatico fenomenale, un cazzotto dritto in faccia da cui il Vaticano, steso inerme al suolo, si sarebbe a stento ripreso solo col viaggio di Benedetto XVI negli USA sei lunghi anni dopo. Il discredito in cui venne gettato il Vaticano fu tale che se ne stette muto mentre “i peace-keepers americani” –i poveracci di colore dei ghetti o i ragazzoni bianchi delle fattorie—andarono a seminare morte in Medio Oriente e Asia Centrale. In fondo, era un vecchio trucco: l’aveva già sfruttato Josef Goebbels nel 1937 quando il Vaticano si ricredette sulla propria politica disastrosa nei confronti del Terzo Reich: Goebbels allora incaricò uomini del ministero della propaganda nazista di rintracciare e/o dar risalto eccezionale a qualunque forma di scandalo sessuale che potesse danneggiare le Chiesa. Funziona sempre. Come a dire che alle elite imperiali americane della pedofilia in sé non frega niente, se non quando, strumentalizzandola, ci possono affondare un nemico. Allora io mi chiedo, cos’è peggio: molestare un bambino, o denunciare selettivamente la molestia al solo fine di facilitare l’inizio di una guerra di conquista? Vorrei soltanto invitare i blogger a cercare di mantenere l’obiettività per quanto possibile: lo ripeto, c’è troppa foga contro il Vaticano—un foga che non viene contrabilanciata dal giusto riconoscimento della cattiveria di quell’impero—gli USA— che più di tutti ostacola la pace nel mondo. Degli Usa tornerò a parlare presto, naturalmente—specialmente di quest’abbaglio assurdo per Obama –e per l’incredibile bombardamento di sciocchezze sul suo conto e sulla natura della politica americana e internazionale—a cui siamo stati recentemnete sottoposti. Con questo nuovo presidente “di colore” tutto doveva cambiare. E poi perché? Perché è nero? Ma scusate non è questo un modo razzista di ragionare? Piuttosto ci si doveva chiedere qual’era la sua provenienza politica: movimento di base per l’uguaglianza dei diritti? il partito dei verdi? Un radicale? Tutt’altro. E poi c’è qualcuno che ha parlato sui blog di quei missili esplosi in Afganistan a pochi giorni dall’insediamento di Obama, che hanno ucciso donne e bambini—donne e bambini le cui famiglie sono state indennizzate dall’esercito americano con buste-consolazione di $40.000 ciascuna? Bailout afgano... Ok, bene, per oggi abbiamo finito—che ripartano le tirate contro “i preti fottuti”. Grazie per l’ascolto.

Questo post è stato pubblicato il 07 febbraio 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

5 Responses to “La Chiesa Cattolica e la Chiesa degli USA”

  1. PROGRESSISTA ??
    MAH.... NON SO MA MI VIENE DI COMMENTARE QUESTO POST PUNTO PER PUNTO... E TROPPO LUNGO PER RIASSUMERLO

    "Nulla, ma proprio nulla, sembra essere in grado di catalizzare la reazione veemente, la bile, nonché la coesione furibonda di queste voci “dissidenti” quanto l’ingerenza politica della chiesa."

    SCUSA SE CI DA FASTIDIO CHE UNO STATO ESTERO SI METTA A LEGIFERARE IN ITALIA

    "Da mesi nei nostri blog non si parla d’altro—dalla pedofilia, all’omofobia del Vaticano, al suo latente antisemitismo, alla presunta follia retrograda del creazionismo, all’aborto fino alla recente controversia sull’eutanasia."

    TUTTI ARGOMENTI CHE SAREBBE MEGLIO NON TRATTARE VERO??

    "Chi tuona contro i “fottuti preti” lo fa con vigore, con una virulenza che spesso rasenta il fanatismo—ci si vuol far toccar con mano l’ “odio” per il Vaticano di chi scrive. Spesso nella diatriba si cambia anche marcia e si opta per un tono ironico—sempre però condito di fiele—un sarcasmo arrabbiato, sdegnato;"

    MI SEMBRA CHE IN QUESTO STATO ALMENO LA LIBERTA DI PAROLA E DI ESPRESSIONE NON SIA ANCORA STATA ABROGATA!! O SBAGLIO ?

    "insomma, non passa giorno senza che i nostri bloggers o gli assidui di Facebook—tra un cambio di profilo (più ammiccante) e un posting di se stessi topless tra 1200 “friends”— scaglino contro la santa sede una grandine di fulmini interminabile, intensa, e compatta."

    DOVREMMO GIRARE COL BURKA E STARE ZITTI ??

    "Non riuscendo a individuare precisamente cosa non va con la nostra amata e tanto maltrattata Italia, ed essendoci addormentati nel dare del dittatore a Berlusconi, abbiamo pensato che la ieratica maiestas di San Pietro –con i riflessi scarlatti di quel suo impressionante e misterioso potere, il millenario patrimonio, il virtuosismo diplomatico e l’erudizione profonda dei suoi comandanti—si prestasse idealmente a fare da bersaglio al nostro livore."

    IL VATICANO, BERLUSCONI E IL BERLUSCONISMO NON MI SEBRANO DUE PROBLEMINI DA NIENTE!!!

    " L’assalto è stato finora così diffuso, così stereotipato nelle sue forme da risultare sospetto."

    DA RISULTARE SOSPETTO?? STEREOTIPATO? BEH NON TUTTI POSSO ESSERE POETI, FORSE E' SOLO UN SENTIMENO MOLTO COMUNE ?

    "Vedere la Chiesa –che in principio dovrebbe proteggere i deboli e far valere la compassione ovunque-...."

    SCUSA MA QUANDO MAI LA CHIESA A DIFESO I DEBOLI? NEL CORSO DELLA STORIA MI SEMBRA ABBIA SEMPRE DIFESO SOLO I SUOI INTERESSI

    "agire in modo tale da risultare gradita “alla destra” (specialmente a quella americana, ai Repubblicani americani di Bush) è a dir poco deprimente."
    SE GUARDO ALLA STORIA NON MI SEMBRA CHE LA CHIESA SI MAI STATA LEGATA ALLA SINISTRA E AD AMBIENTI PROGRESSISTI... E' STATO GIOVANNI PAOLO II CHE HA UFFICIALMENTE ACCETTATO A NOME DELLA CHIESA CHE LA TERRA GIRA INTORNO AL SOLE...

    "Sono rimasto anch’io profondamente perplesso dalla battuta anti-Islamica di Papa Ratzinger a Regensburg"

    PERPLESSO ??
    COSA MI DICI DELLA RIABILITAZIONE DI UN CARDINALE CHE ALLA TV SVEDESE A RECENTEMENTE DICHIARATO CHE DURANTE L'OLOCAUSTO SONO MORTI AL MASSIMO 200/300 MILA EBREI??
    E' LA DIFESA DEI DEBOLI?

    "per non parlare della recente vicenda sull’eutanasia ..... E poi c’è l’aborto...Anche quello problema difficile ..... Ora, quand’anche ci trovassimo d’accordo sul fatto che l’aborto possa essere consentito in taluni casi, mi colpisce che la voglia di ferire la Chiesa è così forte da fare dell’aborto—che è una cosa dura, traumatica—una causa, una bandiera...Una vittoria per la libertà...Libertà?"

    MA UNO DEI PRINCIPI DEL CRISTIANESIMO NON E' IL LIBERO ARBITRIO? IO VORREI ESSERE LIBERO DI DECIDERE DEL MIO CORPO TU NO ?

    "Perché forse non tutti ricordiamo che in principio la dottrina sociale della Chiesa –nella propria ferma opposizione alle devastatazioni umane e ambientali"

    E TUTTE LE STRAGI PERPETRATE IN NOME DELLA CHIESA NEL CORSO DEI SECOLI ??

    "Proprio così. I dissidenti devono cominciare a capire che tra i cattolici troveranno alleati di valore."
    PER QUALI CAUSE ?

    "l’impero USA—che, quello sì, semina guerre, intrighi, e morte (a milioni) per il mondo da un secolo"
    NON CI CREDO!! UN AFFERMAZIONE SERIA!!

    "Quello dunque che mi colpisce non è tanto il fatto che si protesti contro le politiche sociali del Vaticano— il dissenso può essere condivisibile—, ma piuttosto che per ogni entrata nei blog contro il Vaticano –se tanto a cuore ci sta il benessere del nostro pianeta—ve ne dovrebbero essere 100 contro gli Stati Uniti. Che tuttavia sono introvabili tra i nostri indaffaratissimi internet radicals. Perché quasi nessuno si va a fare un pò di ricerca—no, è molto più facile farsi imbeccare e imboccare con le solite tirate anticlericali, che trovi già cotte e cucinate ovunque. Molto più semplice ricamarci sù e vedere, con grande soddisfazione, i tuoi amici che rispondono col “comment”, scrivendoti, “ahò c’hai ragggione...”."
    SCUSACI MA SIAMO UN PO' PROVINCIALI

    "Guerra, dicevamo, tra USA e cattolicesimo. Storia nota: basti pensare a come i preti e Chiesa vengono sistematicamente raffigurati da Hollywood—uno dei poli propagandistici degli USA: tutti reazionari, pedofili, lascivi, bugiardi, debosciati, codardi e maniacali. Prendiamo il caso della pedofilia—una cosa immonda. Siamo d’accordo. La pedofilia affligge la Chiesa da sempre—problema serissimo e profondo. Ma, in fondo, non è di questo che si sta realmente parlando. "

    BEH FORSE A QUALCUNO INTERESSA PARLARE DI PEDOFILIA SOPRATUTTO IN UN ISTITUZIONE CHE SI PONE COME RIFERIMENTO MORALE PER IL MONDO.


    "Il problema è che gli Stati Uniti, dopo l’11 settembre (un gigantesco inganno su cui ritorneremo)"

    INCREDIBILE CON QUESTA SONO 2!!!
    PERO SONO CURIOSO SULLA SECONDA PUNTATA!!

    "sapevano perfettamente che il Vaticano avrebbe osteggiato sia la War on Terror che l’ultimo capitolo della saga irachena, e quindi—se ci si fa attenzione—eccoti una campagna ossessiva sulle maggiori testate americane che ti scatta—guardacaso—proprio a pochi mesi dall’invasione dell’Iraq. Tutto ad un tratto, ci si viene a raccontare che la chiesa cattolica americana è stata investita da una epidemia di frenesia pedofila senza precedenti. Ogni giorno nuovo storie, accuse, denunce, scheletri riesumati—un fiume in piena rigonfio di aneddoti ripugnanti."

    E CERTO IMPROVVISAMENTE GLI STATI UNITI SI PREOCCUPANO DI AVERE CONTRO IL VATICANO.... SVOLTA STORICA!!! MA SBAGLIO O BUSH II E' STATO ELETTO GRAZIE HAI VOTI DI TUTTI GLI INTEGRALISTI CATTOLICO/CRISTIANI DEGLI STATI RURALI DEGLI STATI UNITI?

    "Il discredito in cui venne gettato il Vaticano fu tale che se ne stette muto"
    DISCREDITO SUL VATICANO?? RAGAZZINI VIOLENTATI LO CHIAMI GETTARE DISCREDITO ?? MAH....

    "mentre “i peace-keepers americani” –i poveracci di colore dei ghetti o i ragazzoni bianchi delle fattorie—andarono a seminare morte in Medio Oriente e Asia Centrale"
    E SONO 3 NON RIESCO A CREDERCI!!

    "In fondo, era un vecchio trucco: l’aveva già sfruttato Josef Goebbels nel 1937 quando il Vaticano si ricredette sulla propria politica disastrosa nei confronti del Terzo Reich: Goebbels allora incaricò uomini del ministero della propaganda nazista di rintracciare e/o dar risalto eccezionale a qualunque forma di scandalo sessuale che potesse danneggiare le Chiesa. Funziona sempre."

    INFATTI ERANO TROPPO PREOCCUPATI PER GLI SCANDALI SESSUALI... PER APRIRE BOCCA DURANTE L'OLOCAUSTO...MA NON AVEVI DETTO CHE LA CHIESA DOVREBBE PROTEGGERE I DEBOLI ???

    " Allora io mi chiedo, cos’è peggio: molestare un bambino, o denunciare selettivamente la molestia al solo fine di facilitare l’inizio di una guerra di conquista?"

    SCUSA ????

    "Degli Usa tornerò a parlare presto, naturalmente—specialmente di quest’abbaglio assurdo per Obama –e per l’incredibile bombardamento di sciocchezze sul suo conto e sulla natura della politica americana e internazionale—a cui siamo stati recentemnete sottoposti. Con questo nuovo presidente “di colore” tutto doveva cambiare. E poi perché? Perché è nero? Ma scusate non è questo un modo razzista di ragionare? "

    MAH FORSE NOI POVERI PROVINCIALI SPERIAMO CHE SIA UN SEGNALE DI UN CAMBIAMENTO.... E NON PER IL COLORE DELLA PELLE COME TU RIMARCHI..... MA SEMPLICEMENTE PER IL CONTENUTO DEI SUOI DISCORSI!!! MA SICURAMENTE TU VIVENDO IN AMERICA SEI PIU' A CONOSCENZA DI QUESTE COSE... ILLUMINACI!!!

    "Tutt’altro. E poi c’è qualcuno che ha parlato sui blog di quei missili esplosi in Afganistan a pochi giorni dall’insediamento di Obama, che hanno ucciso donne e bambini—donne e bambini le cui famiglie sono state indennizzate dall’esercito americano con buste-consolazione di $40.000 ciascuna?"

    VERO MA MI PARE CHE QUEL CASINO NON MI SEMBRA LO ABBIA INIZIATO LUI... E PURTROPPO CREDO GLI CI VORRA UN PO DI TEMPO PER TIRARSENE FUORI.

    "Ok, bene, per oggi abbiamo finito—che ripartano le tirate contro “i preti fottuti”."

    SCUSACI PER IL NOSTRO PROVINCIALISMO E GRAZIE DELL'ISTRUTTIVO SERMONE!!

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  2. scusa, ma se l'america semina migliaia di vittime, tu perche' te ne sei reso complice per un ventennio?

    come sai meglio di me, per ogni dollaro di tasse in america circa 60 centesimi vanno in armamenti, quindi tu con le tue tasse li hai finanziati. quindi, non essendo tu altro che un complice, la tua autorita' e' pari a zero.

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  3. secondo me è assurdo fare un paragone tra una conferenza espiscopale di un paese civile e il vaticano. il vaticano è qui, ci governa, la conferenza episcopale in usa, germania o anche solo spagna fa quello che può. in india i cristiani vengono uccisi, non per questo dobbiamo smettere di denunciare quando leggi dello stato italiano sono scritte sotto dettatura dal vaticano

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  4. Buongiorno Pouki.
    Non me la sento di dirti bentornato in Italia. Potendo non avrei fatto la stessa scelta.
    Credo che tu stia facendo una sostaziale confusione di argomenti. Mescoli l'anticlericalismo con il sostegno all'aborto. Mi sono convinto da tempo che un'idea o un diritto sono da difendere indipendentemente da chi fa altrettanto o da chi si oppone. Sostenere che chi inneggia all'aborto solo per dare contro ai vari cleri è un'idea che ritengo passi solo per la tua testa.
    Lo stesso discorso si applica a
    Qui in Italia Pouki l'anticlericalismo è (parlo per la mia esperienza) una difesa immunitaria conto tutte le prevaricazioni che uno stato estero ha perpetrato contro il mio paese.
    Dubito che in questo paese qualcuno abbia tempo e voglia di dare contro al clero tanto per fare. Chi si oppone al clericalismo lo fa a fronte di una ripetuta violazione del rispetto delle istituzioni di uno stato estero e dei cittadini di quello stato in virtù di una supposta adesione di questi ultimi firmata con l'acqua quando ancora non si era capaci di dire no.
    Il Vaticano è un virus per l'Italia. L'anticlericalismo è la reazione immunitaria. E' riprova di questo proprio il fatto che, nonostante i media locali non diano risalto alle nefandezze clericali, il "fronte" anticlericale abbia trovato forza e coesione. Indice che si tratta di un sentimento diffuso e dovuto a una presa di posizione individuale e non di un indottrinamento mediatico.
    Quello che dici su Obama lascia il tempo che trova. Plaudere ad un'iniziativa come quella di dare sostegno economico al diritto di scelta non ha nulla a che vedere col dare sostegno all'aborto e, attravero di esso, col dare implicitamente contro al clero.
    Quanto a sostenere che Obama sia diverso perchè nero sono sparate da bar o da parlamento italiano. L'unica cosa che una persona razionale può dimostrare dal colore di Obama è che l'America è in grado di cambiare. Non necesasriamente in meglio è vero. Tuttavia è una possibilità. Possibilità che qui in Italia, dove i linciaggi ai criminali rom sono ormai all'ordine del giorno, non si intravede.
    Credo che i venti anni di vuoto dal panorama italico di prima mano abbiano reso il tuo giudizio un pregiudizio fatto sull'entità delle singole reazioni. Tuttvai ritengo che un paio di anni sul suolo italiano ti daranno modo di cambiare opinione. Purtroppo.

    Detto questo ti saluto e spero di leggere ancora altri tuoi interventi.

    Saluti.

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  5. Che sorpresa trovare un post del genere su questo blog!
    Positiva direi, visto che propone un punto di vista diverso da quello che normalmente viene proposto.

    Solo un appunto sul tema chiesa/guerra in Iraq. Di fatto, l'opposizione Vaticana al conflitto fu molto debole, visto che non furono ritirati neanche i cappellani militari, né furono fatti gesti diplomatici "forti" (ritiro dei nunzi apostolici) al di là delle parole. Per non parlare delle schiere di cattolici nostrani (dentro e fuori le gerarchie) che sbavavano al rumore dei cingolati statunitensi.

    Ratzinger (da capo della Congregazione per la dottrina della fede) inoltre inviò nel 2004, alla vigilia delle elezioni Bush vs. Kerry, una lettera a tutti i vescovi in cui diceva che avrebbero dovuto ricordare ai fedeli che "mentre la guerra può essere a volte fatta in maniera legittima, per questioni di sicurezza nazionale, l'aborto è sempre sbagliato ed è sbagliato votare chi lo difende".

    Mi ricordo pure lo stesso Ratzi, durante il G8 (nel 2006 mi sembra) tuonare contro... Harry Potter.

    Anche se l'invito a guardarsi dall'essere strumentalizzati (in questo caso dai chicago boys) nel portare avanti una campagna, che è il meta-messaggio di questo post, dovrebbe essere sempre e comunque valido per tutti.

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