Il paradiso si spegnerà

Da una tesi di laurea dell'Università "Immacolata" di Siviglia, facoltà di Storia, Anno Accademico 2165:

Nel 2077, anno XII dall'Avvento della Federazione delle Repubbliche Cattoliche Europee, è stato brevettato il "Vitasemper", un innovativo macchinario capace di sostituire completamente qualsiasi funzione corporea umana: grazie all'apparecchio sarà possibile assicurare la sopravvivenza di un individuo del tutto privo di qualsiasi organo, compreso il cervello che potrà essere sostituito da un software in grado di elaborare gli stimoli essenziali e di simulare sei tipi diversi di personalità. La macchina, presentata alla Fiera Mondiale di Londra, sarà disponibile sul mercato a partire...
Da un articolo dell'Osservatore Romano, settembre 2178:
Dopo un acceso dibattito durato più di due anni, la Rianimazione Permanente Obbligatoria è stata infine approvata nella serata di ieri mediante l'emanazione di un Pontificio Decreto: "Le strutture sanitarie di ogni ordine e grado, le guardie mediche, gli ambulatori e gli studi medici privati", recita l'articolo 3 del testo normativo, "dovranno dotarsi, entro sei mesi a far data dall'entrata in vigore del presente Decreto, degli strumenti necessari per disporre il trasferimento di ogni paziente in imminente pericolo di vita presso una delle strutture convenzionate di cui all'allegato A per sottoporlo a trattamento con Vitasemper." (...) Alcuni manifestanti radunatisi sotto il Vaticano nelle ore successive all'approvazione del decreto sono stati dispersi dalle forze dell'ordine, che hanno anche dovuto procedere a decine di arresti...
Da una dichiarazione del Presidente del Consiglio Papa Benedetto XXIV, giugno 2180:
Anche la Chiesa, come tutte le organizzazioni politiche del pianeta, ha l'obbligo morale di adeguarsi al progresso della scienza. Per questo il Catechismo è stato rivisto nelle parti che riguardano il Giudizio Universale, il Castigo Eterno e la salvezza dell'anima: il Paradiso, possiamo affermarlo senza tema di smentita, si trova qui sulla terra, e la vita eterna promessa dalle Scritture e dal Figlio del Padre è ora diventata una realtà concreta, grazie a questo dono di Dio che consentirà a tutti gli uomini di risorgere, nel corpo e nell'anima, prima ancora della morte fisica...
Da un volantino sequestrato dal Nucleo Mobile della Polizia Svizzera durante una manifestazione, dicembre 2186:
SULLA TERRA NON C'E' PIU' POSTO: MORTI VIVENTI SULLA LUNA Loro continuano a negare, ma noi abbiamo le prove: sulla Luna è in corso la costruzione di unità di rianimazione in serie per trasferire tutti i malati (meglio sarebbe dire "morti") sottoposti a RPO! La ripresa di continue missioni spaziali sul nostro satellite dopo più di un secolo dimostra in modo inequivocabile un disegno che verrà svelato, come sempre, soltanto quando sarà portato a compimento e diventerà obbligatorio per tutti...
Dall'opuscolo dell'agenzia di viaggi "San Paolo", marzo 2201:
VOLA SULLA LUNA A TROVARE I TUOI CARI Pacchetto completo: viaggio in Shuttle classe "B", soggiorno presso un ostello sotterraneo tre stelle, visita guidata con responsabile dell'Ufficio Anagrafe che ti condurrà da tutti i tuoi parenti entro la terza generazione, a soli 499,99! Prenota ora, i posti sono limitati! Per informazioni...
Da un ciclostile reperito in un cestino della spazzatura, luglio 2222:
La Luna, come avevamo previsto, è così diventata un enorme contenitore di morti viventi: le sale di rianimazione si estendono per centinaia di metri nel sottosuolo e per decine di piani in superficie. L'energia sviluppata in un anno dai generatori nucleari per far funzionare questa grottesca fabbrica della non-vita sarebbe sufficiente ad alimentare la Terra per un secolo o due: si calcola che siano ormai miliardi i corpi stipati nelle celle, costruite una accanto all'altra come in un alveare...
Dall'interrogatorio di un imputato al maxi-processo del Sant'Uffizio contro il terrorismo biologico, settembre 2233:
D: Potrebbe confermare le circostanze del suo arresto? R: Fui fermato in macchina e perquisito mentre rientravo a casa. D: Cosa emerse dalla perquisizione? R: Avevo in una valigetta delle fiale di cloruro di potassio. D: Quante fiale? R: Non ricordo. D: Dal verbale risulta che si trattava di quattrocento fiale. R: Può darsi, sì. D: Che uso aveva intenzione di farne? R: Non ricordo. D: Erano destinate alla vostra organizzazione per il suicidio di massa? R: Non esiste alcuna organizzazione per il suicidio di massa. D: Ripeto: erano destinate alla vostra organizzazione? R: Mi dichiaro prigioniero politico. Non intendo rispondere ad altre domande.
Da una nota della Questura Pontificia, gennaio 2245:
Neanche la legge marziale e l'inevitabile reintroduzione della pena capitale hanno potuto scoraggiare le frange terroristiche più estreme: si insinuano tra di noi, seminando l'odio e propagandando la cultura della non-vita della quale si fanno promotori; incitano i loro fratelli malati al suicidio, fornendo loro addirittura gli strumenti (e talora persino l'assistenza medica) per metterlo in pratica. Denunciarli è un dovere civile e morale di ogni cittadino! Se sospetti di qualcuno non esitare a metterti in contatto con la Questura: a questo scopo è stato istituito un numero di videotelefono gratuito...
Dal un foglio nella tasca del sedile di una navetta spaziale, dicembre 2248:
Qualcuno mi ha raccontato che la Luna era un simbolo, tanti anni fa, il simbolo degli innamorati: roba buona per quelli che hanno grilli per la testa, insomma, o al massimo per qualche canzone melensa. Può darsi che non ci sia tempo, oggi, per smancerie del genere; oppure siamo noi, che non abbiamo capito niente e ci ostiniamo a rifiutare quello che si dice una vita normale: nascere, studiare, sposarsi, avere dei figli, invecchiare, farsi attaccare a una macchina quando arriva il momento, e poi aspettare. Aspettare la fine del tempo, o magari la visita di qualcuno che non conosciamo, che ci saluta con lo sguardo serio di chi sta compiendo una specie di dovere e precisa con un certo orgoglio idiota di essere il figlio del figlio di nostro figlio. Sia come sia, le cariche sono piazzate, e brilleranno appena la luce del sole le riscalderà: i generatori si disattiveranno, il ronzio si smorzerà, le celle precipiteranno nel buio e nel silenzio. Se siamo fortunati, prima che si organizzino e rimettano le cose a posto trascorreranno le tre o quattro ore necessarie a rendere la cosa irreversibile. Intendiamoci, non che io mi illuda di vederlo con i miei occhi: sono in trappola, qua dentro, ed è sicuro che mi troveranno prima che lo Shuttle riparta per la terra. Mi fucileranno sul posto, come si usa con i terroristi. Poi, finalmente, il Paradiso si spegnerà.
Creative Commons License
Il paradiso si spegnerà by Alessandro Capriccioli is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

Questo post è stato pubblicato il 19 novembre 2008 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

15 Responses to “Il paradiso si spegnerà”

  1. E' talmente chiaro e nitido che commentare è superfluo. Lo faccio solo per lasciare la mia testimonianza, perché è molto bello. Molte persone avrebbero bisogno di leggerlo.

    RispondiElimina
  2. Agghiacciante.

    Però mi chiedo una cosa. Numerosi sondaggi (incluso l'autogoal di Gianni Riotta al TG1) hanno mostrato che la stragrande maggioranza della gente libererebbe Eluana, e vorrebbe la stessa cosa per se'.

    Come faranno a vietare l'autodeterminazione per la fine della vita, contro il volere del 70-80% dell'elettorato?

    RispondiElimina
  3. Bellissimo ma anche terrorizzante se si pensa che più o meno se andiamo avanti di questo passo, sarà quello che accadrà.
    Per un attimo mi ha ricordato il film matrix.. quando descrivi le celle dei morti viventi...
    Bello, bravo.

    RispondiElimina
  4. complimenti... ci sai fare davvero con la scrittura e non mi meraviglierei di vedere un tuo libro di fantascienza sugli scaffali delle librerie! bravissimo!

    RispondiElimina
  5. Come parlare di cose serie con la giusta ironia. Semplicemente stupendo, per me che sono fan di Romero è una goduria infinita :)

    RispondiElimina
  6. hai molta fantasia e scrivi bene ma come al solito semplifichi troppo i problemi
    i temi della vita e della morte sono complessi

    RispondiElimina
  7. i temi dela vita e della morte sono complessi e non si possono affrontare senza una guida e senza adeguate letture
    tutti noi abbiamo diritto a farci un idea ma ci sono persone e figure autorevole
    mi sembra che voi li affrontate in modo fazioso come al solito

    RispondiElimina
  8. bellissimo racconto che, come ogni racconto di fantascienza che si rispetti, proietta il presente nel futuro, portandolo agli estremi. sembra uscito dritto dritto dalla mente di philip dick :-)
    un grande!

    RispondiElimina
  9. davvero affascinante,allucinante si,ma affascinante..

    RispondiElimina
  10. Stupendo, da mettere i brividi...

    RispondiElimina
  11. Caro Anonimo (ma perché non ti firmi?):

    i temi dela vita e della morte sono complessi e non si possono affrontare senza una guida e senza adeguate letture

    cioè, tu neghi che degli adulti posseggano l'intelligenza necessaria per farsi un'opinione su questo tema?

    Quali sarebbero poi le letture che suggerisci?

    tutti noi abbiamo diritto a farci un idea ma ci sono persone e figure autorevole

    (un'idea, femminile, ci va l'apostrofo.) E chi sarebbero le persone autorevoli che, secondo te, dovrebbero sostituire la mia coscienza? Ho il sospetto che tu non abbia in mente, che so, Veronesi e Strada...

    mi sembra che voi li affrontate in modo fazioso come al solito

    fazioso? Non facciamo altro che esprimere un nostro punto di vista, questionabile se vuoi, ma è il nostro punto di vista, che riguarda la nostra vita. Che nessuno possa decidere per noi è un "valore non negoziabile". Ti piace messa giù così?

    Tu, se credi, ascolta il papa. Nessuno te lo impedisce. Ah, giusto, questo papa: il precedente, in punto di morte, disse e ottenne: "lasciatemi tornare alla casa del padre".

    RispondiElimina
  12. ciao, il racconto è bellissimo, ed io ho in mente un capitolo finale sulla battaglia decisiva tra i vivi e i non morti. se me lo consenti ricopierò il tuo testo accreditandolo adeguatamente ed aggiungerò il mio finale. resto in attesa.comunque, complimenti, per questo raccontino e per tutto il tu impegno, che seguo da tempo.

    RispondiElimina
  13. Dalla prima pagina di "Repubblica" del 23/2/2010
    Troppa bellezza:al San Giovanni una 21enne romana.
    La giovane è stata colta da Sindrome di Stendhal mentre leggeva un racconto pro-eutanasia pubblicato su un blog anticlericale.
    tutti i particolari in 3 pagina...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post