Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /21


Da un commento (anonimo, come da copione) al post precedente:

C'è poco da scherzare si tratta di un episodio triste e squallido.
Per dirla tutta, non è la prima volta che una scena di sesso si svolge in un confessionale, o dentro a una chiesa, o magari in sagrestia; solo che stavolta si trattava di un uomo e una donna, mentre di norma uno dei protagonisti è un prete, e l'altro un ragazzino (o una ragazzina, a seconda dei casi).
Per cui, amico mio, voglio venirti incontro: ammettiamo, per amor di discussione, che l'episodio sia triste e squallido.
Cionondimeno, converrai con me che c'è di peggio, o sbaglio?

Questo post è stato pubblicato il 04 giugno 2008 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

17 Responses to “Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /21”

  1. che discorsi certo che ci sono cose peggiori
    cio' non toglie che la mancanza di deferenza verso il sacro i luoghi e i sentimenti sacri sia una grave mancanza verso la comunità umana e Dio.
    ma anche senza mettere in mezzo Nostro signore: cosa faresti se venissero due dark a fare sesso in casa tua magari davanti ai tuoi figli?

    RispondiElimina
  2. ne aprofitterei per spiegargli la differenza tra sesso tra persone consenzienti e violenza sessuale aggravata dal plagio e dall'abuso della credulità popolare:
    "vedi camilla, questi due scorfani si stanno divertendo entrambi, e questo va bene. so che al momento ti sembra strano, ma crescendo capirai cosa ci trovano di divertente.
    quando vorrai, anche tu potrai divertirti in questo modo con chi ti pare.
    certo, un giorno diventeranno grandi, si vestiranno in modo meno ridicolo e andranno a divertirsi a casa loro, ma questi sono problemi minori.
    se invece don luigi ti dice che dio ha un progetto speciale per te, e che questo progetto prevede che lui ti metta le mani nelle mutandine, vai diritta dai carabinieri!"

    RispondiElimina
  3. quanto alla deferenza, quando i cattolici smetteranno di farci pagare i loro luoghi sacri, potranno risparmiarsi questi inconvenienti.
    ma fino a quando continuano a comportarsi come se fossero la religione di tutti, è naturale che tutti usino le loro chiese come meglio credono.

    RispondiElimina
  4. Tanto più che con quello che paghiamo alla chiesa di esenzioni ICI e di ottopermille, MINIMO ci dovrebbe essere un'alcova con aria condizionata e frigobar in ogni chiesa...

    RispondiElimina
  5. Il problema non è l'offesa ai sentimenti religiosi (io sono ateo e non né ho di sentimenti religiosi), il problema è l'offesa ai sentimenti civici e civili, è il rispetto degli altri, è il rispetto di luoghi che per gli altri sono importanti (riguardo a ciò si faccia come in Germania: solo chi si sente cattolico paga il mantenimento dei luoghi di culto).

    Il problema è che fare sesso nei luoghi di culto è di pessimo gusto (non è un reato tra l'altro? È comunque un luogo pubblico e quelli sono atti osceni), farlo poi dentro il confessionale è una provocazione volgare e stupida. Ecco il problema, il problema non è il post che ne parla, sono i commenti del tipo "Mi-ti-ci!".
    Il problema è questo ribellismo demenziale che giustifica questo gesto (fatto sicuramente per farsi scoprire, magari nei rari momenti in cui in Chiesa c'è gente) per cui per fare sesso un posto vale un altro. Non è vero che un posto vale un altro, altrimenti i due amanti lo avrebbero fatto sul sagrato, all'aperto o ai bordi di una strada e non proprio dentro il confessionale di una chiesa. Quel posto per questi provocatori esibizionisti valeva molto di più di qualsiasi altro.
    Quando si fanno notare queste cose c'è subito che risponde che "ci sono cose peggiori".

    Ottima risposta che vale su tutto, perché ci saranno sempre cose peggiori, e quindi secondo il ragionamento non ha senso dire che hanno fatto una cosa sbagliata perché avrebbero potuto farne una peggiore. Mi-ti-ci!!

    RispondiElimina
  6. il fatto che qualcuno si permetta di affermare con naturalezza che "fare sesso è osceno" è uno dei peggiori danni delle religioni monoteiste.

    per quanto mi riguarda è osceno sottoporre i bambini a riti tribali senza permettergli di scegliere, girare in città con trattore di lusso mettendo a rischio la vita delle persone e del pianeta, imporre tramite leggi la propria morale tribale, favorendo tra l'altro diseducazione, frustrazione e violenza sessuale, aborti clandestini e pericolosi, e pornografia.

    RispondiElimina
  7. Non credo che proibire il sesso in luogo pubblico sia un danno delle religioni monoteiste, credo che sia osceno tentare di giustificare una cazzata come il sesso in un confessionale.
    Per il resto sono d'accordo: è osceno sottoporre i bambini a riti tribali senza permettergli di scegliere, girare in città con trattore di lusso mettendo a rischio la vita delle persone e del pianeta (non ho nemmeno la patente!), imporre tramite leggi la propria morale tribale.
    Solo che sono meno "bacchettone" di te, perché non ho niente contro la pornografia quando è libera scelta di usufruire di spettacoli e visioni erotiche. :)

    RispondiElimina
  8. le religioni monoteiste, quantomeno nella gran parte delle loro rappresentanze terrene, sono concordi nel propugnare una morale sessuofobica (e in particolare repressiva nei confronti delle donne).

    il cattolicesimo ci aggiunge una particolare dose di ipocrisia, costruita attorno al rapporto peccato/assoluzione: obbedendo ai dettami della chiesa si rischia la follia, trasgredendo si diventa dipendenti dall'assoluzione.

    quindi i cattolici fanno sesso in tutti i modi conosciuti, ma ufficialmente lo negano e/o lo considerano una debolezza, svalutando così se stessi e i propri partner.

    di conseguenza, non possono certo ammettere che tali attività vengano svolte in pubblico, e anche in questo impongono a tutti la loro morale tribale attraverso la legge.

    quanto alla pornografia, era citata nel senso che molti viricorrono per sfogare istinti repressi dalla morale sessuale cattolica o perché non trovano partner disponibili. quindi almeno in parte è il frutto malato delle proibizioni sessuali.

    RispondiElimina
  9. Personalmente non ritengo la cosa ne triste ne squallida ne oscena.

    beh si, ammettiamolo, è una cazzata.
    Il punto non è tanto che "c'è di peggio" quanto piuttosto che si tratta di una cazzata del tutto innocua. Considerando che il massimo del danno è la paranoia di qualcuno (comunque paranoico) ... si, la cosa mi fa ridere.

    RispondiElimina
  10. certo che e' una stupidata....
    certo che il sesso non e' osceno, quando fatto tra persone consenzienti...e se io vado in chiesa x' io credo ( e io sono libera di credere o no, basta chenon rompa a nessuno) e vedo due che fanno sesso, siccome lo subisco, e' un atto osceno...come se lo facessero a casa mia, o per strada, la liberta' di ciasucno finisce dove inizia quella di un altro. Non confondiamo una giusta reazione contro certi obsoleti dettami della chiesa, utilizzati in passato per mantenere il potere, con la mancanza di rispetto. il vivere civile ha delle regole che devono essere rispettate, e bisogna si' insegnare ai ragazzi che il sesso non e' peccato, ma che non tutto e' permesso, non tutto e' dovuto.E in questo caso, la vergogna dei preti pedofili non c'entra proprio....

    RispondiElimina
  11. Anonimo la fa un pò troppo facile: la sessuofobia della chiesa è ancora del tutto attuale. e soprattutto è attuale la pretesa di imporla a tutti i cittadini.

    quindi chi si sciacqua la bocca col "vivere civile" farebbe bene a guardare in casa propria.

    se fosse stata una azione politica di protesta contro le ingerenze della chiesa nella vita civile, sarebbe stata del tutto giustificata.

    poi da quanto si legge è stato solo un gesto naturale di due ragazzi che hanno considerato la chiesa un posto come un altro del panorama urbano, e si sono comportati di conseguenza.

    percui concordo con elfodin

    RispondiElimina
  12. Non ho capito chi sei tu, la vacca o il mulo?

    RispondiElimina
  13. Io volevo solo far capire che sono contrario al sesso in pubblico, che sia in una chiesa o in un asilo o in un parco. Infatti ci sono delle persone a cui la visione di queste cose dà fastidio, e non è che si può dire sono paranoiche o sessuofobiche e quindi in torto. La sensibilità degli altri va rispettata, anche quando è opposta alla nostra.
    Tra l'altro da questo punto vi dista l'Italia non è né eccessivamente sessuofobica né repressa: si vedano i costumi sessuali di giovani e giovanissimi. Ed invece provate a farvi scorpire a fare del sesso orale appartati in un parco in certi stati nord-americani. La polizia vi dovrà salvare da qualche invasato che vuole riempirvi di botte. Altro che paese sessuofobico l'Italia, abbiamo in tv la più alta percentuale di donne seminude tra tutte le televisioni europee... Suvvia non scherziamo.

    RispondiElimina
  14. si, però questo fatto di rispettare la sensibilità individuale o vale per tutti o non vale per nessuno.

    ad esempio, a me (e non solo) da fastidio se trovo un crocefisso in un edificio pubblico, o se mentre cammino nella piazza del mio paesone mi vengono fracassati i timpani ed altri organi gemellati dal suono delle campane.

    idem per i motoretti a scureggetta, i SUV in città o quant'altro.

    e tra l'altro diverse di queste cose che turbano la mia sensibilità urtano non solo la mia ideologia, ma hanno anche un aspetto fisicamente misurabile.

    eppure nessuno fa messe riparatrici per i mie timpani.

    RispondiElimina
  15. quanto hai costumi sessuali, è vero che sull'abbigliamento c'è tanta libertà.
    e pure sulle effusioni in pubblico c'è generalmente grande tolleranza.

    o meglio aanche qui c'è la solita illegalità diffusa itagliana, percui ci sarebbero delle leggi in materia, che volendo sarebbero anche fin troppo rigide, e che tutti quando vanno in calore violano senza conseguenze.
    tranne in qualche caso, in cui per attaccare minoranze politicamente scomode si decide improvvisamente di applicarle in modo rigido.

    RispondiElimina
  16. brava (o bravo) hce,
    il costume itagliota di scambiarsi effusioni in pubblico (ieri di fronte al mio negozio c'erano due adolescenti, di sesso opposto che hanno quasi copulato su una panchina, con buona pace di tutti) è squisitamente eterosessuale.
    se io e il mio partner (relazione stabile, 5 anni di convivenza, ecc.) cammianiamo mano nella mano (e non mano nella patta o dentro il culo) per strada, quando ci va bene, riceviamo fischi da parte delle macchine, quando va male minacce e percosse (non io, una coppia amica).

    libertà sessuale? diciamo meglio: sfruttamento delle forme femminili scopo inebetimento masse maschiliste.
    è vero in italia ci sono più tette e culi in tv che da in un gabinetto di ginecologia, però provate a contare i peni (anche detti 'cazzi') in tv. c'è una legge che vieta la trasmissione di peni eretti. come mai?

    mah, vassapere.

    e poi, scusate il commento da maestrina: il congiuntivo, please! :-)

    Fred

    RispondiElimina
  17. Si certo perché se invece ci fossero cazzi sul piccolo schermo domestico (il cui corrispettivo è l'organo sessuale femminile che non penso si veda in televisione, o sbaglio??) allora quella sarebbe vera libertà sessuale e non rincoglionimento e pattumiera televisiva. Ma per favore...

    Inoltre c'è una differenza tra gesto di affetto (omo ed etero che sia) e l'esibizionismo o il sesso orale. Altro che libertà sessuale, sia lodata la legge che vieta di far vedere gli organi genitali in pubblico (in tv e dal vivo), sempre sia lodata!!!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post