Mammana, mon amour

Dal sito dell'Associazione Luca Coscioni:

Aborto, Berardo-Capriccioli: gli ostacoli del fronte pro-life riconsegnano le donne all'illegalità e alle mammane

Dichiarazione di Rocco Berardo e Alessandro Capriccioli, rispettivamente Tesoriere e membro di Giunta dell’Associazione Coscioni

Il caso del suicidio del ginecologo di Genova, indagato per la violazione della legge sull'aborto, ha fatto emergere i dati relativi al nuovo aumento degli aborti illegali nel nostro paese: 55 casi al giorno, in molti dei quali sono protagoniste donne immigrate.
La causa di questa recrudescenza non va ricercata nella presunta inefficacia della Legge 194, come affermano gli integralisti pro-life, ma al contrario è una conseguenza del loro stesso comportamento, teso a frapporre infiniti e quotidiani ostacoli alle donne che intendono interrompere la gravidanza, per indurle in tal modo a rinunciare o a ricorrere all'aborto clandestino: la diffusione a macchia d'olio dell'obiezione di coscienza (che in alcune regioni ha raggiunto percentuali "bulgare"), l'ostilità all'aborto farmacologico, la demonizzazione della pillola del giorno dopo e della contraccezione in genere, gli interventi delle forze dell'ordine a seguito di denunce anonime fanno parte di una strategia che intende svuotare di contenuto la normativa sull'interruzione di gravidanza, rendendola in tal modo non applicabile e riconsegnando le donne, come succedeva trent'anni fa, nelle mani delle mammane.
Per sapere come difendersi dagli abusi che impediscono loro di abortire secondo la legge, le donne possono consultare Soccorso Civile, il portale di resistenza civile dell'Associazione Luca Coscioni, nel quale potranno trovare tutte le indicazioni per far valere i loro diritti e superare gli ostacoli che impediscono loro di esercitarli.

Questo post è stato pubblicato il 14 marzo 2008 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

9 Responses to “Mammana, mon amour”

  1. sono contro l'aborto xkè penso ke la vita sia sacra........ al giorno d'oggi l'aborto è considerato come una pratica normale. fermiamoci a pensare che valore ha la vita... concepisco l'aborto solo in casi eccezionali. ho 2 bambini e quando li guardo mi chiedo come si possa fare........

    RispondiElimina
  2. Va benissimo. Hai detto come funziona per te: nessuno vuole importi di comportarti diversamente. Ma perché ostinarsi a rifiutare il fatto che altri possano avere un punto di vista diverso?

    RispondiElimina
  3. e se ti dicono che ci sono alte possibilita' di mettere al mondo unvegetale, che non vedra' mai il sole, che non giochera' mai con gli altri bimbi, che dipendera' sempre da te, e quando tu non ci sarai piu'.....beh...., allora, pesni che l'aborto sia sempre sbaglaito????perche' a parole siamo bravi tutti, ma pesna alla vita di ogni giorno, alle bollette, alle cure, agli eventuali fratelli per certo trascurati....

    RispondiElimina
  4. Come si fa a non rispettare la sacralità "in casi eccezionali".
    Se una cosa è sacra, è sacra.
    Oppure è qualcos'altro.

    RispondiElimina
  5. ?
    (da mettere al posto giusto, nel commento qui sopra)

    RispondiElimina
  6. Anche su repubblica in un trafiletto si parla di un incremento di aborti fai da te, fatti acquistando farmaci su internet. Le associazioni per la vita stanno davvero riconsegnando le donne alle mammane...

    RispondiElimina
  7. Comincio a pensare che nelle fila dei "pro life" ci siano dei ginecologi/e, ostetrici/e e mammane che si sono stufati di non "tirar su" un bel gruzzolo per fare un'aborto.
    Mhah, forse mi sbaglieró...

    RispondiElimina
  8. Per anonimo: se ci fosse una sana educazione sessuale, ed una sana educazione contraccettiva, vedi che gli aborti sarebbero pochi.
    Ti ho lincato Ale, ciao!

    RispondiElimina
  9. Non dite che non l'avevo detto un pò di tempo fa......


    Due notizie. La prima riguarda un episodio avvenuto ieri, nella prima tappa della due giorni veneta di Giuliano Ferrara per la campagna elettorale. Come sapere, il direttore del Foglio ha presentato una lista per una moratoria sull’aborto. A Conegliano è accaduta una cosa incredibile: non solo violenze verbali dei “democratici” dei centri sociali, ma si è pasatti anche alle mani. Il giornalista Francesco Agnoli è stato aggredito con due pugni e si è visto strappare tutti i libri e volantini che aveva con sè; alla candidata Maria Luisa Tezza ed a un simpatizzante hanno conficcato in bocca prezzemolo e tirato addossa uova e vernice rossa. Lo stesso trattamento l’ha ricevuto qualche comune cittadino che era lì solo per ascoltare. Alle proteste di Agnoli contro il questore, si è sentito rispondere: “Questi sono gli ordini. Dobbiamo solo contenere, perchè se reagiamo scoppia il finimondo”. Oggi Ferrara è a Padova. Speriamo bene… La seconda notizia riguarda Pacifico Gammella, frequentatore da un paio di mesi di questo blog. Spesso e volentieri le sue riflessioni e i suoi commenti hanno provocato accesissimi dibattiti. Bene, Gammella e la sua famiglia hanno ricevuto minacce. Mi ha chiesto di cancellare dal blog ogni suo commento. Nessuno deve essere minacciato, nessuno aggredito, per aver espresso le proprie opinioni. Esprimo tutta la mia (e credo anche la vostra) solidarietà, agli aggrediti di Conegliano e a Gammella.


    penso che possa bastare per dare un'idea precisa dell'aria che tira...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post