I muti, i pigri e i bugiardi

Davide Rondoni su Avvenire: «Resta il fatto che molti di coloro che oggi gonfiano il petto e i titoli contro la pena di morte, hanno assistito muti e pigri ogni volta che si denunciava la morte come pena per intere popolazioni, o la tragica realtà di esecuzioni capitali in luoghi meno famosi. (…) Su questo giornale, in prima pagina, numerose volte si è gridato contro i casi di genocidi di popoli (come nel Darfur, o in altre remote zone africane). E contro i casi di esecuzione capitale, ad esempio dei cristiani condannati in Indonesia. Nessun Pannella si alzò per nemmeno un minuto di sciopero della fame, e quasi nessun media riprese le notizie».
Rondoni, invece di parlare di cose che ignora, faccia un giro sul sito di No Peace Without Justice e su quello di Nessuno Tocchi Caino: sulle battaglie contro “i casi di genocidi di popoli”, o contro la “tragica realtà di esecuzioni capitali in luoghi meno famosi”, avrà da leggere per un bel po’.
E poi, magari, riparliamo di chi è muto e di chi è pigro.
Ma anche di chi è bugiardo.

Questo post è stato pubblicato il 04 gennaio 2007. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

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